Storia del Club:

Il Lions Club Correggio “Antonio Allegri”, nato con la sponsorizzazione dell’allora L.C. Reggio Emilia, ora anche Host “Città del Tricolore”, è stato omologato il 9 aprile 1959 nell’ultimo anno del Distretto unico 108 Italy alla presenza di Oscar Hausmann (Segretario Lionsper il Sud Europa e colui che ha portato il lionismo in Italia) e ha ottenuto la prima Charter il 26 marzo 1960.

In occasione della Charter Night del 50° anniversario del Club, il 26 marzo 2010, con una seconda Charter, è stata ufficializzata l’aggiunta “Antonio Allegri” al nome del Club, nel ricordo del “Correggio” uno dei massimi esponenti del Rinascimento pittorico italiano, nato appunto a Correggio.

Il nostro Club ha sponsorizzato quattro club: L.C. Carpi Host (1961), L.C. Formigine (1967), L.C. Albinea “Ludovico Ariosto” (1988) e L.C. Formigine Castello (2009).


La fondazione del Lions Club Correggio avviene la sera del 9 aprile 1959 al Bar Ristorante Sora in Corso Mazzini 2. Sono presenti Pier Carlo Cadoppi, Presidente Club Sponsor di Reggio Emilia, Giorgio Vacchi, Vice Governatore della 4° Circoscirizione, Lions Club Bologna, Oscar K. Hausmann, Lions Club di Milano, Segretario Lions per il Sud Europa e il notaio Luigi Alpi, Delegato Zona B del Lions Club di Reggio Emilia, il tutto avviene su mandato di Ugo Sola, Governatore del Distretto 108, Lions Club Roma. Primo presidente sarà Orazio Santini; siamo nell'annata Monistica 1958/1959. In seguito avviene la vera e propria costituzione ufficiale. La serata della consegna ufficiale della Charter si svolge al Night Club Corallo di Correggio, è il 25 marzo 1960 alla presenza del prefetto di Reggio Emilia Caruso, delle massime autorità civili e militari della provincia e dei principali esponenti del lionismo del nostro distretto guidati dal Governatore Giovanni Bianco Mengotti; siamo nell'annata lionistica 1959/1960. Alla guida del club nel decennio in questione si alterneranno soci fondatori e membri rinomati quali Corrado Gianfrancheschi, Enrico Corradini, Orazio Santini, Andrea Paleni, Antonio Magnanini, Valde Barbieri, Mario Orlandi, Pietro Pigoni e Tullio Ravenna. Tra le molteplici attività organizzate nel decennio, mostre, conferenze, interventi, concerti, visite a luoghi d'arte, premi, borse di studio, si ricordano in particolare due iniziative. Comincia infatti in questi anni l'azione presso le autorità della provincia che ha per oggetto la sensibilizzazione sul problema delle acque reflue urbane; il tutto sfocerà nella visita agli impianti di Zurigo dove il club condurrà anche gli amministratori locali. Vengono donati cinque globi terracquei in rilievo e cinque lunari, con relativi accessori, editi dal Reader's Digest, ad altrettanti istituti cittadini.

Negli anni 70 i service acquistano più importanza pur rimanendo in ambito locale. Per quanto riguarda la presidenza si avvicendano alla guida del club membri rinomati quali Fernando Cremonini, Pierpaolo Benzi, Sigifredo Pignagnoli, Giovanni Magnanini, Giulio Lugli, Enrico Corradini, Brenno Tondelli, Pietro Pigoni. Tra le attività benefiche si segnalano due premi annuali di lire 50.000 cadauno da assegnare a studenti meritevoli delle scuole medie, un primo contributo di lire 100.000 all'Associazione Italiana Assistenza Spastici (A.I.A S.) di Reggio Emilia, un secondo alla C.R. I.di Correggio ed un'ulteriore donazione all'A.F.S.A.I., American Field Service comitato di Reggio Emilia. Il decimo anniversario della Charter viene celebrato a Londra, al Butlin'sTopofthetower Restaurant incontrando il Lions Club London Host guidato dal Presidente Mr. A.W. King e dal Segretario E.G. Penston. Si riscontra in questo decennio l'ingresso del numero più alto di soci mai avvenuto nel club. Tra le attività culturali si segnalano una gita da Padova a Venezia, sul battello Burchiello, che permette la visita delle splendide ville sul canale del Brenta; l'ìntermeeting con il club di Venezia, dove sono presenti personalità di rilievo quali il prof.Supino dell'Università di Bologna e la contessa Cicogna. E'in questa decade che si ha l'inizio del nuovo Distretto 108 Tb, che comprende l'Emilia (senza Piacenza) e la provincia della città di La Spezia.


Il decennio è caratterizzato da una notevole presenza di soci, si raggiungerà la cifra di 40 membri. Alla guida del club si alternano personalità di spicco quali quelle di Alberto Gasparini Casari, Remo Corghi, Enrico Corradini, Udilio Bassoli, Valde Barbieri, Pio Ronzoni, Enea Bartoli, Guido Caffagni. Tra le molteplici attività del periodo, si segnalano una raccolta fondi per i terremotati e la donazione di due automezzi, una Fiat Panda ed una Ape Car, alla Casa della Carità di Fosdondo. Nelle attività culturali si ricordano la conferenza dell'Architetto Aprato dal titolo "Correggio: monumenti e ambiente", quella di Mauro Severi sulla chiesa di San Francesco a Correggio, l'intervento del professor Adani riguardante le ville nel territorio reggiano. Infine il professor Riccomini relazionerà sui restauri della Cupola del Duomo di Parma. Diviene abitudine virtuosa del club quella di sponsorizzare la mostra dei pittori correggesi durante la Fiera di San Quirino. Ricorrono in questa decade il quinto centenario dell'artista Antonio Allegri e il 25° anno della Charter Night. Grazie all'intervento del club, vengono ospitati a Correggio degli studenti provenienti dal Perù. Viene conferito un riconoscimento al grande flautista Andrea Griminelli. L'architetto Franca Manenti Valli relaziona sull'allestimento del Museo Civico nel Palazzo dei Principi; il professor Mussini sulla grafica del Correggio. Il decennio si chiude con un viaggio del Pastpresidente Caffagni, insieme agli amici del Lions Club Sant'Ilario d'Enza, negli Stati Uniti dove avviene un incontro con i Lions Club di Los Angeles.



E' la decade che registra il minor numero di uscite di soci; questo fatto è altamente positivo. Alla guida del club si alternano personalità di spicco quali quelle di Mario Orlandi, Giulio Lugli, Sergio Leoni, Corrado Prandi, Carlo Maria Saccani Marcaccini, Giovanni Orlandi, Mauro Severi, Pio Ronzoni, Guido Caffagni. Tra i molteplici service del periodo, si segnalano l'organizzazione del concerto di Natale nella Basilica di San Quirino, che diviene una felice usanza; la realizzazione di un corso di alfabetizzazione per extracomunitari promosso nella scuola media locale; il restauro dell'opera"! quattro santi", copia d'epoca della tela originale di Antonio Allegri, conservata ora nel Museo Civico. Viene istituito, eccezionalmente per un anno, dal dottor Guido Caffagni il cosiddetto metodo del "Presidente per una sera" che permette ai soci, che non lo hanno mai fatto, di provare l'ebrezza della presidenza per un brevissimo periodo. Nelle attività culturali si ricordano l'intervento del professor Giuseppe Adani relativo agli aggiornamenti di studio sul Correggio e quello di Francesca Baldini che ha per oggetto il rapporto tra il grande artista e la musica. Dalla Convention di Taipei del 1987 il Lions Club International ha aperto le porte alle donne. Sulla fine del decennio finalmente anche nel club correggese cade l'ultimo tabù e si costituisce, seppur minima, una rappresentanza femminile.


Il decennio è caratterizzato da una notevole presenza di soci, si raggiungerà la cifra masssima, ma ancora limitata è, purtroppo, la presenza femminile. Alla guida del Club si alternano membri rinomati quali Erminio Brunetti, Marino Battini, Marco Altimani, Paolo Fregni, Piero Osvaldo Guida, Mauro Bonfiglioli Guido Caffagni, Giuseppe Ferrari, Sergio Leoni. Tra le molteplici attività del periodo, si segnalano raccolte fondi per la Casa della Carità di Fosdondo, il restauro e la conservazione di opere d'arte, calamità naturali quali il maremoto del sud-est asiatico e il terremoto di San Giuliano del Molise e dell'Aquila. Vi sarà anche un incontro al Teatro Asioli di Correggio in favore della comunità Exodus di Don Mazzi. Un'altra toccante iniziativa è quella che vede protagonista l'ingegner Claudio Schianchi. Ammalatosi di S.L.A., dopo alterne vicende, approda all'ospedale di Correggio nei primissimi anni 2000 e "qui riesce a riallacciare il suo rapporto con la vita". Disponendo della mobilità di un solo dito scrive un libro al computer "Signore dov'eri? Diario di un guerriero mai domo" pubblicato grazie all'intervento del Club. Sfortunatamente l'ingegner Schianchi è da poco scomparso. Nelle attività culturali si segnalano la celebrazione nella serata del Correggese Illustre delle società Recordati e Corghi, l'inaugurazione dell'affresco restaurato" I santi di Correggio" sotto i portici di Corso Mazzini, la presentazione del ritrovato film risalente al 1915 avente come soggetto la solenne inaugurazione dell'Ospedale di Correggio, ritrovamento ad opera di lames Amaini, la realizzazione di software divulgativi per la Fondazione II Correggio e Correggio Art Home, il convegno" C'era una volta un...do re mi fa sol.", avente come argomento l'influenza  nell'educazione dei giovani di lettura e musica, con la presenza di illustri relatori e del "Coro Allegri" diretto dai Maestri Valerio Crotti e Ilaria Parmiggiani. Si rammenta infine il convegno "Invecchiare con successo", accompagnato dall'uscita di una pubblicazione relativa. Ricorrono in questa decade il 45° e il 50° della Charter Night. Con il cinquantenario si apre uno scorcio sul futuro con una riflessione sul passato, un pensiero a tutte le persone che hanno permesso la nascita e lo sviluppo di questo club.

......e qui la nostra storia continua dove, in oltre mezzo secolo di vita, il nostro club, ha saputo conquistarsi con la serietà delle azioni, dei progetti e la realizzazione dei service, un ruolo non certo secondario nel tessuto sociale locale.  Il motto "WE SERVE" e l’acronimo LIONS trovano il Lions Club Correggio pronto al servizio sul territorio, nel territorio e per il territorio, in cui è fortemente radicato.